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venerdì 15 febbraio 2013

MA CHE PIACERE CUCINARE: CANNELLONI ALLA CALABRESE

MA CHE PIACERE CUCINARE: CANNELLONI ALLA CALABRESE: I CANNELLONI CON LA LASAGNA SONO UNO DEI PUNTI SALDI DELLA CUCINA ITALIANA. LA COSA PIU' BELLA DI QUESTA DUE SPECIALITA' CULINARIE E PROPRI...

CANNELLONI ALLA CALABRESE

I CANNELLONI CON LA LASAGNA SONO UNO DEI PUNTI SALDI DELLA CUCINA ITALIANA.
LA COSA PIU' BELLA DI QUESTA DUE SPECIALITA' CULINARIE E PROPRIO IL FATTO DI POTERLE TRASFORMARE IN ALTRE 100 PREPARAZIONI.
QUINDI OGGI VOGLIO DARVI QUESTA RICETTA CHE HO POTUTO ASSAGGIARE A CASA DI AMICI.
SONO RIMASTO MOLTO COLPITO DAL FANTASTICO SAPORE.

     CANNELLONI ALLA CALABRESE

INGREDIENTI

300 gr. di lasagne
100 gr di salsiccia dolce "da sbriciolare"
500 gr. di carne trita
50-60 gr. di salame calabrese o un pò piccante "tritato"
qualche cucchiaio di olio extravergine d'oliva
172 bicchiere di vino rosso " a piacere"
aromi vari "rosmarino-timo-salvia-origano"    a piacere
20 gr di burro
2 uova "sode"
4 cucchiai di pecorino grattugiato
1 cipolla tritata "di media grandezza"
sale e pepe

PREPARAZIONE

Prendete un tegame abbastanza capiente aggiungeteci un filo d'olio e la cipolla tritata.
Dopo un paio di minuti e la cipolla sarà dorata aggiungete la carne trita il salame e la salsiccia.
Appena le carni  prendono un pò di colore , versate il vino rosso, fate evaporare avendo la fiamma vivace.
Aggiungete !/2 di acqua e lasciate cuocere per  circa 45 minuti.
Cotta la carne e con l'aiuto di mestolo forato recuperate la carne e mettetela in una ciotola dopo inserirete anche le uova sode tritate anche loro in precedenza, mescolate delicatamente.
Lessate adesso le lasagne in acqua salata "solo se le avete preparate voi a mano perchè quelle già pronte nei supermercati non hanno bisogno di essere cotte".
Stendete i rettangoli di lasagna, al centro di ognuna una porzione di ripieno preparato e poi arrotolateli.
Adagiateli su una pirofila da forno che avrete imburrato.
Versateci il fondo di cottura della carne, cospargete di pecorino  e infornate.
180°C per 20-25 minuti e servite.

P.S. IO HO PROVATO UNA VOLTA A FARLI NON TROPPO TEMPO DA E A DIFFERENZA DI QUESTA RICETTA HO AGGIUNTO ANCHE UN PO' DI ANDUJA E DEL POMODORI FRESCHI E MATURI UN PIZZICO DI DOPPIO CONCENTRATO DI POMODORO E SONO VENUTI UN FAVOLA.
PERO' RICORDO CHE COME HO SCRITTO NELL'INTRODUZIONE DELLA RICETTA, QUESTI PIATTI SONO LA RAPPRESENTAZIONE DELLA FANTASIA, QUINDI DIVERTITEVI




giovedì 14 febbraio 2013

3°ANTIPASTO-CENA DI SAN VALENTINO

ECCO LA TERZA PROPOSTA PER IL MENU' DI SAN VALENTINO

   PERE ALLA CREMA DI FORMAGGIO

INGREDIENTI

2 pere della stessa grandezza
50 gr. di gorgonzola
50 gr. di stracchino
1 un cucchiaio di arachidi o anacardi
150 gr di formaggio spalmabile "crescenza,robiola"
un manciata di erba cipollina

PREPARAZIONE

Levate la crosta al gorgonzola e tagliatelo a cubetti non troppo piccoli.
Mettete in una ciotola lo stracchino il formaggio spalmabile e il gorgonzola aggiungete le arachidi e l'erba cipollina lavata e tagliata finemente.
Mescolate.
Prendete ora le pere, tagliatele a metà per la lunghezza, eliminate il torsolo e un l'aiuto di un cucchiaio svuotate le della polpa.
Riempite con la crema di formaggi, ponete il frigo per piu di un ora e servite.

UN ANTIPASTO DIVERSO FRESCO E MOLTO BUONO

2° ANTIPASTO -SAN VALENTINO

ECCO IL SECONDO ANTIPASTO PER LA CENA DI SAN VALENTINO


                 FRITTELLE AL CASERA

INGREDIENTI

300 gr di farina saraceno
3 cucchiai di grappa "secca sarebbe meglio"
100 gr. di farina bianca
un ceppo di insalata fresca
250-300 gr di casera
sale e pepe
olio per friggere

PREPARAZIONE

Lavate e tagliata bene l'insalata, asciugatela con delicatezza con un telo.
Mescolate le 2 farine in una terrina, impastatele con dell'acqua "regolatevi " tiepida un pizzico di sale, e aggiungete la grappa e continuate a impastare fino ad ottenere un impasto liscio.
Tagliate il formaggio a dadini di circa 1 cm.
Con un cucchiaio prendete un pò di impasto e inserita all'interno un pezzetto di formaggio e richiudetele  con le mani leggermente bagnate"formate tipo delle polpette".
Fate scaldare l'olio e tuffateci dentro le polpette ripiene un pò alla volta, quando saranno dorate  ritirate a mettete su carta da cucina assorbente.
Servite in un piatto ricoperto di foglie di insalata e servite ancora calde.

BUONE E FACILI DA FARE

1° ANTIPASTO SAN VALENTINO-CROSTONI CREMOSI

ECCO LA PRIMA RICETTA PER SAN VALENTINO

ANTIPASTI

                                          CROSTONI CREMOSI

INGREDIENTI

4-5 fette di pane toscano "o poco salato"
una fetta abbastanza spessa di prosciutto cotto
del formaggio tipo caprino
un paio di cucchiai di pinoli
un porro
del cuore di scarola
5-6 acciughe o pasta di acciughe 8 gr.
2-3 cucchiai di olio d'oliva
sale e pepe

PREPARAZIONE

Incominciate tostando i pinoli o in padella o peer qualche minuto al forno.
Tagliate la fetta di prosciutto a dadini.
Pulite,lavate e tagliate la scarola.
Lavate e tagliate il porro a rondelle sottili.
Prendete un frullatore i inseriteci metà dei pinoli tostati e metà prosciutto a dadini il formaggio tipo caprino e la scarola, aggiungete la pasta di acciughe ed un cucchiaio d'olio.
Mettete un una ciotola mischiate bene fino a quando diventa un composto cremoso.
Spalmate il composto sulle fette di pane aggiungete qualche dadino di prosciutto ,i pinoli , il porro a rondelle,  e,date un giro di olio d'oliva.
Scaldate il forno a 220°  quando e caldo infornate per 2-3 minuti i crostoni,.
Quando sono pronti servite con una spolverata di pepe e con la scarole condita.


BUON APPETITO



MENU' DI SAN VALENTINO PER TUTTI

OGGI E' UN GIORNO PARTICOLARE SI FESTEGGIA L'AMORE
QUINDI COSA CE DI PIU' ROMANTICO DI UNA CENA FATTA IN CASA PER IL PROPRIO AMORE
CERCHERO' DI SCRIVERVI UN MENU' ABBASTANZA SEMPLICE E ANCHE ECONOMICO.
SICURAMENTE UN PO' DI TEMPO LO DOVRETE PASSARE IN CUCINA, MA PER CHI COME ME E UN APPASSIONATO SARA' SOLO UN PIACERE LAVORARE AI FORNELLI.
ECCO ALCUNE RICETTE CHE POTRETE PROPORRE.

       UN SAN VALENTINO A TUTTI

ANTIPASTI

crostoni cremosi
frittelle al casera
pere alla crema di formaggi
vol-au-vent con prosciutto affumicato e e asparagi

PRIMI PIATTI

cannello alla calabrese
lumaconi ripiene di melanzane
maltagliati ai calamaretti
garganelli con moscardini e piselli

SECONDI PIATTI

costolette di agnello e mandorle
straccetti alla trasteverina
merluzzo al forno con panna
branzino in crosta di olive nera e aceto di modena

CONTORNI

finocchi fritti al pecorino
fiori di zucca ripieni
barchette colorate

DOLCI

bignè fritti di san giuseppe
crespelle al cioccolato bianco
crostata ricotta e al limone.

SPERO CHE QUESTE RICETTA POSSANO AIUTARVI A PREPARARE UNA CENA PER LA PERSONA CHE AMATE

INIZIAMO SUBITO A SCRIVERE LE RICETTE PER GLI ANTIPASTI

SEGUITEMI E -

AUGURI A TUTTI VOI

martedì 12 febbraio 2013

MA CHE PIACERE CUCINARE: CENA DI SAN VALENTINO

MA CHE PIACERE CUCINARE: CENA DI SAN VALENTINO: Giovedì 20.00 SE VOLETE PASSARE UN SAN VALENTINO PIENO D'AMORE ED IN OTTIMA COMPAGNIA VENITE GIOVEDI' 14/02/2'13 ALLA ...

CENA DI SAN VALENTINO


    • SE VOLETE PASSARE UN SAN VALENTINO PIENO D'AMORE ED IN OTTIMA COMPAGNIA VENITE GIOVEDI' 14/02/2'13
      ALLA FANTASTICA CENA ORGANIZZATA DAL 
      LOFT 12 DI CARUGO DI GIUSSANO


      MENU' DI SAN VALENTINO
      ANTIPASTO
      cestino di parmigiano con gamberoni
      impepata di cozze al sugo con pane casereccio tostato
      PRIMO PIATTO
      pasta fresca fatta a mano con frutti di mare
      SECONDO PIATTO
      trancio di salmone in crosta di erbe e vellutata di patate
      UNA BOTTIGLIA DI VINO OGNI COPPIA
      DOLCE DELLA CASA
      CAFFE' E ACQUA
      EURO 30

      SE VOLETE A RICHIESTA ANCHE UN MENU' A BASE DI CARNE.
      PER INFO E PRENOTAZIONI 
      ROBERTO 3345637147
      ALESSANDRO 3806567319
    VIALE BRIANZA 12 CARUGO22066 Como

    VI ASPETTIAMO NUMEROSI -CONDIVIDETE CON I VOSTRI AMICI

I TRUCCHI DEI SUPERMERCATI -LAVAGGIO DEL CERVELLO

IL MARCKETING  DELLA GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA




1- Vi danno un cestino.
Una ricerca condotta nei supermercati ha scoperto che il 75 per cento di chi ha in mano il cestino per fare la spesa compra sempre qualcosa, in confronto ad appena il 34 per cento di chi non ha il cestino. Così, quando all’entrata del supermercato un membro dello staff porge il cestino ai clienti, non è per fare un favore a voi, ma all’azienda.
2- Frutta “pronta e matura”.
Poiché i supermercati desiderano che la frutta si conservi il più a lungo possibile sugli scaffali, obbligano i fornitori a raccoglierla acerba, sebbene ciò implichi che non sarà altrettanto buona, dato che gli zuccheri non si sono completamente sviluppati. Essendo abituati all’idea che la frutta è sempre dura quando la compriamo, siamo disposti a pagare un extra per il privilegio di avere frutta matura.
3- Prezzatura Ingannevole.
Il metodo irrazionale della prezzatura pone il prezzo degli articoli diciamo a 4,99 euro invece che a 5,00. Il motivo sta nel tempo necessario per procedere alla memorizzazione. L’arrotondamento verso l’alto implica uno sforzo mentale maggiore rispetto al processo di memorizzazione delle prime cifre. Inoltre, a causa della grande quantità di informazioni che i clienti devono elaborare, il dato del prezzo deve essere immagazzinato in un tempo molto breve. Il modo più conveniente per farlo, in termini di memoria e di attenzione, è quello di ricordare le prime cifre. Così ci illudiamo di spendere meno di quanto non spendiamo in realtà.
4- Paghi uno e prendi due.
È l’offerta che ha dimostrato di aumentare le vendite fino ad oltre il 150 per cento. A dispetto di quel 50 per cento che effettivamente fa risparmiare, questo tipo di operazioni ci inducono a consumare un prodotto in quantità maggiori rispetto alle nostre abitudini, così, quando l’offerta finisce, siamo inclini a comprarne ancora. Ed oltre ad incoraggiarci ad acquistare più di quello che ci serve, queste offerte celano un costo occulto ai danni dei produttori, poiché sono loro, e non il supermercato, a finanziare le promozioni. I supermercati le utilizzano per disfarsi della merce che non vendono.
5- I bambini.
Quando i supermercati Sainsbury’s lanciarono il progetto dei corsi di cucina per bambini (che i genitori pagavano 5 sterline), da tenersi durante le vacanze scolastiche in alcuni punti vendita selezionati per l’occasione, i corsi furono organizzati presso i Caffè “Pappagallo Blu”, una linea di prodotti per bambini che propone sedicenti versioni più sane dei tipici cibi pronti come i bocconcini di pollo e la pizza. I piccoli partecipanti se ne andarono con una borsa a forma di caramella e un grembiule firmati Pappagallo Blu, con la raccomandazione che se anche non avevano voglia di cucinare, potevano sempre convincere le loro mamme a prendere qualcosa di già fatto da Sainsbury’s.
6- All’altezza dello sguardo.
I prodotti esposti all’altezza dello sguardo vendono il doppio, per questa ragione spesso gli articoli costosi vengono messi lì. Se guardate in basso agli scaffali, scoprirete alternative più convenienti. Allo stesso modo, notate dove sono posizionati i prodotti meno sani per bambini: al livello dei loro occhi. È a loro che si vuole vendere, non a voi. I genitori saranno disposti a comprare qualcosa che non avrebbero scelto solo perché i bambini fanno i capricci.
7- Testimonial famosi.
Se un cuoco alla moda come Jamie Oliver afferma che il cibo di un supermercato è buono, o un’attrice amata  reputa i prezzi convenienti, il supermercato acquista credibilità. Si stima che da quando Oliver ha iniziato a lavorare per la Sainsbury’s , i profitti della catena siano volati alle stelle, al di sopra dell’1,2 miliardi di sterline. Nel frattempo i programmi pubblicitari di Priscilla Scales alla TV hanno fatto aumentare di 2,2 miliardi di sterline gli incassi dei supermercati Tesco.
8- Prodotti Civetta.
I prodotti di prima necessità quali pane, burro, latte e zucchero attirano i consumatori nei supermercati e sono invariabilmente venduti a basso costo per cercare di battere la concorrenza. (Di solito la catena Tesco propone 160 articoli a basso costo). Noti anche come “prodotti civetta”, convincono il cliente che sta facendo un buon affare: i prezzi di questi beni li abbiamo sempre in mente per cui ci si accorge più facilmente degli sconti. Non fatevi ingannare. A questo i supermercati rimediano, alzando i prezzi su altri prodotti di cui non ricordiamo il costo.
9- Scatola nuova, prodotto vecchio.
Stanchi del pollo “Tikka masala”? Perché non assaggiate la nuova specialità regionale “Keralan masala”? La differenza sta tutta e solo nella confezione.
10- Assaggi gratuiti.
Potete anche non comprare il prodotto che vi hanno appena offerto di assaggiare, ma lo stomaco comincerà a liberare i succhi gastrici, facendovi avvertire di più la fame. Questo vi indurrà ad acquistare del cibo in più, in particolare prodotti pronti e più costosi, che potrete gustare non appena usciti dal supermercato.
11- Si compra come si legge.
Le persone che leggono da sinistra a destra scorrono anche gli scaffali da sinistra a destra. Perciò le varietà più costose di un determinato prodotto si troveranno sulla sinistra, quelle più convenienti sulla destra.
12- La musica.
Per un periodo di due settimane, a giorni alterni, in un reparto che esponeva vini francesi e tedeschi venne diffusa musica francese e tedesca. La musica francese portò i vini francesi a vendere di più di quelli tedeschi, mentre la musica tedesca causò l’effetto opposto. Ma non è solo il tipo di musica ad influire sugli acquisti, conta anche il fattore tempo. Camminiamo compiendo approssimativamente 90 passi al minuto. Una musica al di sotto dei 90 battiti al minuto ci fa rallentare inconsciamente, e ci trattiene più a lungo tra gli scaffali.
13- Il falso affare.
I supermercati promuovono un prodotto ad un prezzo che riporta accanto un prezzo più alto, da cui voi supponete abbiano ricavato il primo, riducendolo. In effetti, non vendono mai quel prodotto al prezzo più alto, ma lo compriamo perché ci sembra un affare.
14- Prodotti dal valore aggiunto.
Una mela costa 20 centesimi. Ma tagliatela, riponetela in una vaschetta e vendetela come “mela a spicchi” ed essa verrà a costare 99 centesimi, per meno della metà di prodotto. Chi ha così poco tempo da non potersi tagliare una mela?
15- Le distanze.
Per prolungare il tempo che trascorriamo a contatto con i prodotti durante la spesa, i negozi posizionano gli articoli e le marche più richieste in mezzo ai corridoi, assicurandosi così che da qualsiasi direzione il cliente debba passare, ci metterà sempre molto tempo a raggiungerli. Allo stesso modo, i beni di maggior consumo come pane e latte si trovano in fondo al negozio. I clienti devono passare in mezzo a molta merce esposta prima di vederli e ci sono maggiori possibilità che effettuino acquisti dettati dall’impulso.
16- Iniziative Sociali.
la catena Tesco ha istituito il progetto “Computer per le scuole”, con cui i buoni acquisto emessi su alcuni prodotti possono essere scambiati con materiale informatico per le scuole locali. Tuttavia, come Ben Laurence scrisse sull’Observer: “Mentre i costi per la Tesco sono modesti, i clienti devono spendere 110,000 sterline in generi alimentari perché una scuola ottenga un modesto PC”.
17- (il profumo del) pane appena sfornato.
I supermercati non producono realmente il pane che vendono, ma intervengono solo sull’ultima fase della lavorazione. Tutta la preparazione e l’impastatura sono realizzate altrove. I supermercati si limitano a scongelare la pasta e la riscaldano fino al punto in cui si diffonde un rassicurante profumo di pane appena sfornato.
18- Carte fedeltà.
O come i supermercati desiderano che le chiamiamo: “Carte Premio”. Facciamo la nostra spesa e ci ricompensano con uno sconto sugli acquisti futuri. Cosa potrebbe esserci di più generoso? Se è un regalo, allora perché la Tesco negli ultimi 8 anni è riuscita ad istituire il progetto delle tessere a costo zero per i supermercati? Perché spendiamo di più una volta che abbiamo la tessera. Primo, il 42 per cento di noi, nel momento in cui entra in possesso di una tessera, spende più soldi, forse per quella logica sbagliata che ci fa pensare che più compriamo più sconti otterremo e perciò spenderemo meno. Seconda cosa, lo scopo dei buoni sconto, con i quali siamo premiati, non è di indurci a risparmiare denaro, ma di invogliarci a comprare prodotti che normalmente non acquisteremmo. Come uno spacciatore di droga ci fornisce la dose gratis per ridurci alla dipendenza.

lunedì 11 febbraio 2013

APERICENA-CIAMBELLA CON SALAME E PROVOLA PICCANTE

ECCO UN'ALTRA RICETTA DA FARE PER UN APERICENA.
COS' E' L'APERICENA???
PER NOI A CASA E' UN ANTIPASTO MA, PUO' ESSERE ANCHE  CONSUMATO AL POSTO DI UNA PIZZA O PRIMA DI UNA CENA CON AMICI.
OGGI PERO' NEI LOCALI O NEI PUB PER ATTIRARE UN NUMERO SUPERIORE DI CLIENTI OFFRONO DEGLI STUZZICHINI O DELLE PRELIBATEZZE VERE E PROPRIE.
QUESTA RICETTA CHE VI SCRIVO ASSOMIGLIA AL PANUOZZO NAPOLETANO "tipico panino da forno farcito" MA A FORMA DI CIAMBELLA.
CIAMBELLA CON SALAME E PROVOLA PICCANTE

INGREDIENTI per la ciambella

1/2 kg. di farina bianca "00"
25 gr. di lievito "un panetto"
150 ml. di acqua
5-6 cucchiai di olio extravergine
sale e pepe
P.S. SE VOLETE CERCATE DIRETTAMENTE IMPASTO BASE PER PIZZA

PER IL RIPIENO

150-200 gr. di salame "potete usare qualsiasi salume e formaggio"
150 -200 gr. di provolone piccante "auricchio o sorresina o altro a vostro piacimento"

PREPARAZIONE

Preparate l'impasto per la pizza "all'interno del blog troverete la ricetta base per la preparazione".
Una volta lievitata stendete la pasta con un mattarello fino a formare un rettangolo gosso abbastanza spesso "1 cm."
Incominciate ad affettare il salame e con un coltello, fate dei cubetti.
Il provolone invece tagliatelo i listarelle sottili e, mettete gli ingredienti sopra la base stesa partendo da un estremita'  e proseguite fino alla fine.
Poi partendo sempre da un lato incominciate ad arrotolate tutto e saldate con una spennellata d'acqua.
Prendete ora una teglia unta d'olio, coprite l'impasto con un panno da cucina e, mettete il tuttto in forno"spento" a lievitare per 1,30 minuti.
Passato questo tempo di lievitazione estraete l'impasto dal forno.
La ciambella dovrà cuocere per 40 minuti a 180° .
Sfornate fare riposare una decina di minuti,poi tagliate e servite.

buona provatela





ANTIPASTI-COZZE FRITTE

OGGI VI SCRIVO UNA RICETTE PUGLIESE A BASE DI COZZE.
QUESTA RICETTA MI E' STATA SCRITTA DA UN SIGNORE DI LECCE CHE SI CHIAMA MAURO A 52 ANNI E DI LAVORO FA IL RACCOGLITORE DI COZZE NERO-VIOLA ALLEVATE NEL MAR PICCOLO.

INGREDIENTI

1 kg. di cozze grandi
2 uova
farina
pangrattato
olio per friggere
sale
pepe a piacere




                                                  COZZE FRITTE 

Usate un coltellino per pulire le cozze e poi apritele, togliete i molluschi  e lavateli sotto acqua, asciugateli con della carta da cucina o con un telo.
Una volta asciugati passateli nella farina e setacciateli per eliminare la farina in eccesso, passateli nelle uova che avrete sbattuto, poi nel pangrattato e friggeteli in una padella d'olio che avrete messo sul fuoco precedentemente.
Quando avranno preso un colore dorato"non troppo scuro" ritiratele con una paletta bucherellata in modo da eliminare l'olio in eccesso e ponete su carta assorbente da cucina.
Servite ben calde
Un ottimi spuntino economico 
il prezzo varia dalle 1,90€ alle 2,60€

PROVATELE SONO FANTASTICHE 

MA CHE PIACERE CUCINARE: DA OGGI MA CHE PIACERE CUCINARE E' ANCORA PIU' BEL...

MA CHE PIACERE CUCINARE: DA OGGI MA CHE PIACERE CUCINARE E' ANCORA PIU' BEL...: CIAO A TUTTI OGGI MA CHE PIACERE CUCINARE SI E FATTO UN RESTYLING ANCORA PIU' SEMPLICE DA VISUALIZZARE  E FACILE DA GUARDARE INOLTRE HO A...

DA OGGI MA CHE PIACERE CUCINARE E' ANCORA PIU' BELLO

CIAO A TUTTI OGGI
MA CHE PIACERE CUCINARE SI E FATTO UN RESTYLING
ANCORA PIU' SEMPLICE DA VISUALIZZARE  E FACILE DA GUARDARE
INOLTRE HO AGGIUNTO  DELLE FINESTRE DOVE SARA' PIU' FACILE COMUNICARE  CON LE ALTRE PERSONE  E CON ME.
SE VI FARA' PIACERE CONTINUATE A SEGUIRMI.



PAGINA FB : " MA CHE PIACERE CUCINARE E CLICCATE MI PIACE" ALLA PAGINA, NON ALLE RICETTE! http://www.facebook.com/pages/MA-CHE-PIACERE-CUCINARE/253846527973691
cliccate MI PIACE COSI POTRO' AUMENTARE GLI AMICI
FATELO ANCHE SUL BLOG dove troverete lettori fissi
GRAZIE CARI 
BUONA GIORNATA


NUOVA IMMAGINE-MA CHE PIACERE CUCINARE

CIAO A TUTTI VI SCRIVO PER INVITARVI A VISUALIZZARE LA NUOVA PAGINA DI:
MA CHE PIACERE CUCINARE
SPERO IN QUESTO MODO DI FACILITARE LA VISUALIZZAZIONE DEL BLOG  E PASSARE PIU' TEMPO IN VOSTRA COMPAGNIA.
VI RICORDO CHE SE VOLETE MANDARVI LE VOSTRE RICETTE SARANNO INSERITE NEL BLOG SCRIVENDO DIRETTAMENTE ALL'INDIRIZZO MAIL A:
iarossialessandro@gmail. Con

ANCHE SU FACEBOOK
MA CHE PIACERE CUCINARE

VI ASPETTO NUMEROSI
Un saluto da Alessandro

mercoledì 6 febbraio 2013

CASTAGNACCIO ALLA LIVORNESE

VISTO CHE HO PUBBLICATO LE FOTO DI SIENA ADESSO METTO LA RICETTA DI UN DOLCE CHE FACILMENTE TROVATE IN TUTTA LA TOSCANA


    CASTAGNACCIO ALLA LIVORNESE

INGREDIENTI PER UNA TORTA DA 6-8 PERSONE

600 gr di farina di castagne fresca
100 gr di pinoli
100 gr di gherigli di noci
50 gr di uvette
10 dl di acqua
6-7 cucchiai di olio
rosmarino
un cucchiaio di sale

PREPARAZIONE

Prendete una ciotola abbastanza grande versateci all'interno la farina di castagne con l'acqua, mescolate fino ad ottenere una pastella morbida poi aggiungete il sale i pinoli, l'uvetta "in alcune  ricette usano l'uvetta secca quindi non saranno più 50 gr. ma 65 gr. nella ricetta che invece seguo io l'uvetta viene messa in acqua tiepida per farla rinvenire",asciugatela e mescolate il tutto bene.
Prendete uno stampo da forno del diametro di circa 28-30 cm. spennellatelo con un pò d'olio in modo da non fare attaccare l'impasto ai bordi durante la cottura e, versateci all'interno il composto.
Spargete un pò di ghirigli di noce non troppo tritati e qualche ago di rosmarino.
Aggiungete qualche cucchiaio di olio e cuocete in forno per circa 40 minuti a 220° "usate uno stuzzicadenti per essere sicuri che sia ben cotta, se rimane asciutto e pulito siete a posto"
Togliete dal forno fate intiepidire e servite " se vedete che è un pò bruttina tipo con delle crepe in superficie non vi preoccupate e proprio una sua caratteristica".

BUONA MANGIATA


FOTO SIENA

VIVA SIENA