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lunedì 16 gennaio 2012

RISO ITALIANO -LA SUA STORIA 1° parte

PRIMA DI SCRIVERVI LE RICETTE A BASE DI RISO VOGLIO RACCONTARE LA STORIA DI QUESTO PRODOTTO GASTRONOMICO DI ECCELLENZA.

LA STORIA DEL RISO IN ITALIA

I nepalesi sostengono di averlo scoperto loro il riso,poi trasmigrato in Cina e nel Sud-Est asiatico, poi in Medio Oriente e in Europa con gli Arabi o con i Veneziani, insieme ad altri prodotti alimentari; in fine in Sicilia e in Lombardia, portato forse dagli Spagnoli, e in Piemonte , dove incontrò però spesso diffidenza se non ostilità.
La caratteristica di crescere cosi in basso, nell'acqua, gli procurò una cattiva fama : le risaie apparivano ricettacolo di insetti nocivi, portatori di malattie, di pestilenza.
Con una simile nomèa non c'è da stupirsi se il riso non approdava alle tavole della della nobiltà ma restava umile nutrimento per tentare di riempire, alla buona, la pancia di un affamato.
Chiamato Paniccia in Valsesia e panissa nel Vercellese, nonché paniscia nel Novarese, col tempo a scalato gradini sociali, arricchendosi di elementi succulenti e sostanziosi ma faticando assai a far dimenticare le proprie origini e storia: vitto povero per poveri.
Cibo disdegnato dai signori e fondamentale per i miserabili : perché nei secoli il riso, con la patata, ha garantito la sopravivenza a popolazioni intere salvandole dalle carestie.
Dall'Oriente all'Occidente.
Cibo proletario, cibo del popolo.
Il riso sostenne i rivoluzionari cinesi di Mao Tse Tung durante la "lunga marcia", i vietnamiti di Ho Chi Ming nella lotta contro gli imperialisti invasori, i contadini della "BASSA" negli scioperi per le otto ore, i partigiani sui monti nelle battaglie per la libertà e la democrazia contro nazisti e fascisti,le genti delle nostre valli e pianure per scacciare la fame durante le guerre.
Cibo di soppravivenza e di resistenza.
Tramontate le rivoluzioni e, per fortuna, fame e carestie, almeno in Occidente, il riso è arrivato a farsi considerare piano piano, nella gastronomia dei paesi sviluppati, al rango di una cucina specialistica.
Mi riferisco al riso vercellinese, ovviamente, al riso di qualità, al riso adatto ai risotti o alle ricette di complessa preparazione come timballi e i dolci.
Paniccia e panissa oggi sono piatti esuberanti, ricercati, piatti di feste.
La rivoluzione borghese dei consumi e dei pranzi, che è partita anch'essa dalla Francia nella prima metà dell Ottocento si è diffusa nei paesi in via d'industrializzazione nel corso del secolo, giunge in Valsesia alla fine dell'Ottocento accompagnando lo sviluppo turistico della valle.
Arriva l'onda di una "rivoluzione gastronomica"  figlia di quella borghese- Siamo nel settembre del 1906

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