SFIGURATE LE CINQUE TERRE di Isabella Pascucci.ROMA - La Torre Aurora non dominerà più su Monterosso. Perché Monterosso non c’è più. È stato spazzato via dalla furia di un alluvione che ha devastato quell’angolo di paradiso che sono le Cinque Terre. E l’incanto si è trasformato in inferno. Monterosso al Mare, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore: 5 perle lungo la riviera ligure di levante sfigurate. Le ferite più profonde sono quelle lasciate su Monterosso e Vernazza, evacuate ed isolate, eccezion fatta per i collegamenti via battello o per il trenino che fa la spola con Levanto. Di Monterosso, costituito dal borgo antico, con i resti del castello a strapiombo sul mare, e dalla parte moderna che degrada fino alla spiaggia, in un intrico di carrugi e di antiche torri, resta solo un fiume di fango: «Qui manca tutto, viveri, acqua, energia elettrica. La gente entra nelle case passando dai terrazzi» ha dichiarato il sindaco Angelo Betta. Duemila persone bloccate in paese, un soccorritore morto nel tentativo di scoperchiare i tombini, e tragedia sfiorata quando la principale via del paese è stata sommersa da tonnellate di fango.
Anche Vernazza, resa famosa dal pregio della sua architettura, tutta logge e porticati, e dalla pittoresca piazzetta, è ferita a morte: 3 dispersi, 3 feriti e un uomo colto da infarto soccorsi con altre 150 persone e trasportati via mare a La Spezia. «Ci vorranno anni prima che la situazione torni alla normalità» ha detto il vicesindaco Gerolamo Leonardini. E lungo la costa centinaia di barche vanno alla deriva.
RITORNERAI BELLISSIMA
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